La Fondazione

Nel 1952 Aldo Garzanti pensa ad una Fondazione destinata ad ospitare artisti e letterati, con sede nella natia Forlì dedicandola ai genitori Livio e Maria.

Il 12 ottobre 1957 viene ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico, il grande complesso architettonico voluto e finanziato da Aldo Garzanti e progettato dallo studio milanese Ponti-Fornaroli-Rosselli.

La Fondazione viene riconosciuta nel 1956 con il D.P.R. 3 maggio 1956, n. 592


IL FONDATORE

fonte: www.brandmilano.org/aldo-garzanti/

Aldo Garzanti

Nasce a Forlì, figlio di Livio e Maria. Il padre, maestro elementare, è stato soldato al seguito di Garibaldi nella campagna del 1866. Riceve un’educazione improntata agli ideali mazziniani e risorgimentali. Il 28 aprile 1906 è iniziato in Massoneria nella Loggia Otto agosto di Bologna.
Frequenta nella città natale il Liceo Classico G.B. Morgagni; successivamente si iscrive alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Allievo di Giovanni Pascoli, si laurea nel 1907 con una tesi intitolata “Studi sulla costituzione e condizione politica, amministrativa, economica e sociale di Forlì nel secolo XVI”.

Nel 1920[3] sposa Sofia Ravasi. L’anno successivo nasce un figlio, cui viene dato il nome Livio, come il nonno. Dopo essersi dedicato, fino al 1921, all’insegnamento, si trasferisce a Milano e si dà con successo all’attività di imprenditore. Opera nella chimica, fondando la società Sadaf produttrice di coloranti e prodotti per la concia di pellami. Nel 1932 ampliò l’attività aperndo la società Miret, specializzata in pizzo e seta. Nel secondo dopoguerra si affermò nel settore degli ausiliari tessili.

Nel 1937, anche dietro consiglio del caro amico Aldo Spallicci, Garzanti decide di dedicarsi all’editoria. Nel 1939 rileva la casa editrice Fratelli Treves, che diviene la Aldo Garzanti editore, subito una delle più importanti in campo nazionale, punto di riferimento di intellettuali ed autori del tempo (Curzio Malaparte, Riccardo Bacchelli, Elsa Morante). Nel 1952 Aldo, pur mantenendo la presidenza della casa editrice, lascia la conduzione effettiva del gruppo al figlio Livio, all’epoca trentunenne. Decide di dedicarsi ad un nuovo progetto: una Fondazione destinata ad ospitare artisti e letterati, con sede nella natia Forlì.

Il 12 ottobre 1957 viene ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico, nel corso di un’affollatissima cerimonia, il grande complesso architettonico voluto e finanziato da Aldo Garzanti e progettato dallo studio milanese Ponti-Fornaroli-Rosselli, che avrebbe ospitato la “Fondazione Livio e Maria Garzanti” (dedicata ai genitori di Aldo). Il «premio Garzanti», istituito per tenere a battesimo la neonata istituzione, fu attribuito nel novembre dello stesso anno.


Livio Garzanti

Era figlio di Aldo Garzanti, da cui ereditò la direzione della casa editrice Garzanti, sorta nel 1939, dopo che Aldo aveva rilevato la Fratelli Treves. Il nome Livio è dovuto a quello della città di origine del padre, Forlì, che fu fondata dai romani con il nome Forum Livii. Ad ulteriore conferma del legame con la sua città natale, infatti, Aldo stabilì proprio a Forlì la nascita della Fondazione Livio e Maria Garzanti, che venne allocata in un nuovo edificio, appositamente commissionato all’architetto Giò Ponti: L’Hotel della Città et de la Ville.

Dalla fine degli anni quaranta diresse L’Illustrazione Italiana, rivista culturale fondata da Treves, tra le più prestigiose del suo tempo. Dal 1952 fu anche alla guida della casa editrice; alla morte del padre, nel 1961, ne diventò presidente. Nel 1955 lanciò Pier Paolo Pasolini (Ragazzi di vita) e successivamente Paolo Volponi (Memoriale). Sposato in prime nozze con Orietta Sala, contrasse poi nuovo matrimonio con la scrittrice e politica Gina Lagorio, conosciuta nel 1973. Nel 2005, quando lei venne a mancare, Livio si ritirò a vita privata. Tornò ad occuparsi di filosofia, in particolare di Platone. Si sposò ancora una volta, con Louise Michail, con la quale rimase fino alla morte.

Negli ultimi anni il G. si dedicò maggiormente all’attività filantropica, che non aveva mai trascurato: contribuì al restauro della Rocca Caterina Sforza di Forlì e, sempre a Forlì, creò nel ’57 la Fondazione Livio e Maria Garzanti con il fine di offrire ospitalità e sostentamento ad artisti bisognosi, giovani e anziani; nel 1954 era stato fra i finanziatori della spedizione italiana che conquistò la vetta del K2. Nel 1955 fu nominato cavaliere del lavoro e in precedenza grande ufficiale al merito della Repubblica. Livio Garzanti istituì la Fondazione Ravasi Garzanti, intitolata alla madre, che da anni si occupa dei bisogni degli anziani, in particolare per i malati di Alzheimer.

fonte wikpedia


Membri Consiglio d’amministrazione:

  • Andrea Babbi | Presidente
  • Luca Zanbianchi | Vicepresidente
  • Filippo Cicognani | Consigliere
  • Marco Borraccetti | Consigliere
  • Andrea Giannelli | Consigliere

Revisori dei conti:

  • Francesca Fabbri
  • Costanza Mariani
  • Ermelinda Astori

Primo atto costitutivo del 1954

Lo statuto

Copia dell’atto

Decreto Sindaco 29 del 09-09-2019

Decreto Nomina CDA N. 16 del 16/03/2023

Riconoscimento della personalità’ giuridica